A SHOT I WILL NEVER FORGET!!!

Ho avuto il gran piacere di essere chiamato da Guido Migliozzi la settimana antecedente il Dutch Open: Guido aveva bisogno di essere seguito per ritornare a giocare quel Golf che gli compete e insieme abbiamo iniziato un gran duro lavoro che domenica 26 settembre a Le Golf National ha iniziato a mostrare i primi frutti

Alla 72esima buca Guido aveva bisogno di un birdie per evitare il playoff e vincere l’Open de France 2022: la palla era a circa 180 metri dalla buca nascosta sul lato destro del green ben difeso da una enorme area di penalità. Il green presenta una pendenza da sinistra verso destra ma è anche in discesa proprio verso l’area di penalità, un colpo assolutamente non facile e decisamente rischioso ma per vincere “ONLY THE BRAVE” (come ho avuto di scrivere nei social)  “CAN HIT A SHOT LIKE THIS”

Se clicchi sul link sottostante puoi guardare il video del colpo vincente

Open de France 2022 winning shot video

Per quanto possibile provo a commentare il WINNING SHOT

SETUP

uno degli aspetti che abbiamo curato è proprio il setup così da rispettare i “balance points” (interno ascella destra, ginocchio destro, lacci scarpa destra). Ho poi tirato una linea dal tacco del ferro al gomito destro per definire il piano in cui “voglio” si muova la testa del bastone

TAKE AWAY

Come potete notare la testa del bastone si è mossa lungo la linea disegnata in Setup con la testa del bastone esterna rispetto alle mani e la faccia che guarda la palla

HALF WAY BACK

le mani si trovano perfettamente in mezzo al corpo segno di un’azione svolta in connessione dove c’è “pura rotazione” del corpo e lo shaft ha iniziato a verticalizzarsi rispetto al piano

TOP BACKSWING

all’apice del backswing ho disegnato l’angolo formato tra la parte alta e quella bassa del corpo che in figura mi risulta di 117 gradi

EARLY DOWNSWING

in questa fase dello swing il corpo ha iniziato a comprimersi, un altro aspetto che abbiamo lungamente curato, l’angolo formato dalla parte alta e quella bassa infatti è adesso di 112 gradi e questo ha permesso alle braccia di scendere e al corpo di iniziare la sua azione rotatoria verso il target con lo shaft perfettamente in piano

DOWNSWING

nulla di quanto meglio si possa desiderare, faccio notare come lo shaft non è sotto al piano così come sopra lo stesso

IMPATTO

ho volutamente inserito due fotogrammi della stessa fase dello swing per mettere in risalto la rotazione sia della parte bassa ma anche di quella alta del corpo (entrambe rivolte al target) ma così anche il mantenimento dello spine angle necessario per colpire la palla in modo solido

FOLLOW TROUGH

le mani sono scomparse a sinistra coperte dalla parte bassa ma la testa del bastone resta esterna rispetto alle stesse con la faccia del bastone che ha avuto la minima possibile “rate of closure”

FINISH

questo è il finale che piace a me, UMBRELLA FINISH. Lo ritengo indispensabile proprio per ridurre al minimo la rate of closure della faccia del bastone e massimizzare la consistency della stessa.

 

Ovviamente a descrivere tutto ciò è facile ma eseguirlo alla 72esima buca dell’Open de France è tutt’altra cosa. Serve coraggio! Guido si trovava in fairway a 180 metri dalla buca e aspettando per tirare parlava col Caddie “Tigre” discutendo quale ferro utilizzare. Il Tigre diceva un ferro 5 “curtado” (con effetto sinistra destra) e il rischio era enorme in quanto poco dopo la buca c’era l’area di penalità. Immaginate la pressione sia per Guido che per il Tigre che si era preso un’enorme responsabilità nella scelta fatta…

Ci vuole CORAGGIO per essere Campioni, ci vuole Guido!!!

Bravissimo davvero, non lo dimenticherò mai e non ti nascondo caro Guido che siamo solo agli inizi di uno splendido cammino.

Tuo Nick

Simulazione del Winning Shot

I commenti dei giocatori del DP World Tour sul Winning Shot