Il consiglio di marzo 2014: The gate

Sono perfettamente convinto che il problema della maggior parte dei golfisti col proprio putting sia inerente alla gestione della distanza.

Con AIMPOINT (http://www.aimpointgolf.com) è oggi possibile imparare a leggere le pendenze dei green e stabilire esattamente dove giocare il proprio putt: la lettura dei greens è una scienza matematica!!!

Resta però sempre valido l’argomento che la lettura trovata è valida se il putt ha la forza di arrivare tra la fine del bordo della buca ed un piede (30 cm) oltre lo stesso: in altre parole è pur sempre un problema di gestione della forza.

Tra i tanti esercizi utili a migliorare la propria abilità nel gestire la distanza c’è quello che vi propongo questo mese: THE GATE!!!

Come potete notare dalla foto appena pubblicata, ho posizionato una porta proprio intorno alla buca come segue:

i) sono andato proprio con un mio piede oltre il margine destro e sinistro della buca ed ho posizionato li un tee;

ii) ho poi proseguito in entrambi i lati, un ulteriore piede dalla fine del bordo della buca stessa ed ho posizionato altri due tee;

iii) ho congiunto i tee con uno spaghetto giallo ben visibile che delimitasse la porta.

Angelo, che si sta allenando al proposito, dovrà ora tirare con il putter le cinque palle visibili nella foto che segue totalizzando almeno 5 punti. Notate che le palline sono posizionate a 6, 7, 8 , 9, 10 passi dalla buca ed i punti vengono così asseganti: la palla in buca vale 2 punti, dentro il gate 1 punto. L’esercizio può essere svolto giocando le palle in sequenza dalla 1 alla 5 ma anche random, senza un ordine preciso, rendendo il tutto ancora più complicato.

Questo è uno dei tanti esercizi utili a sviluppare il senso della forza necessaria alla palla per ricoprire lo spazio desiderato. Ciò che mi preme in ultimo mettervi in risalto è la necessità di dare uno scopo al vostro allenamento e l’esercizio proposto ne è un buon esempio!!!

Buon Golf

edito da Doctor Nick ©